Pensavo vivessimo in un Paese in cui la libertà è un valore, in cui la tutela della libertà e della dignità dei lavoratori non è solo rubricata nello Statuto dei lavoratori ma perseguita con onore e fiducia dalle forze democratiche.
Devo ricredermi: troppi brutti episodi stanno accadendo in questo periodo di elezioni RSU per fare ancora affidamento sulla competizione leale e trasparente! È davvero triste venire a conoscenza di ripetuti tentativi di condizionamento dell’esito elettorale sia da parte della politica sia, addirittura, da parte di quei sindacati che dovrebbero essere con noi in prima linea nella difesa della libera espressione del voto da parte dei lavoratori.
Non si può arrivare così in basso da forzare, con il ricatto della carriera o delle posizioni organizzative, la scelta delle liste o delle persone che dovranno rappresentare tutti i lavoratori nel posto di lavoro.
È immorale prima che delinquenziale e significa approfittare biecamente delle situazioni di necessità e delle difficoltà che tanti lavoratori stanno vivendo, sopratutto in questi anni di crisi.
È un mercanteggio inaccettabile a cui personalmente non mi rassegnerà e che la Fp Cgil intende contrastare con tutte le sue forze mettendoci la faccia, la faccia pulita di chi crede nel valore della libertà e della democrazia rappresentativa.
Per le regole democratiche abbiamo lottato e vinto! Per la libertà di tutti in ogni circostanza combatteremo sempre.
Viva le libere Rsu, viva la Cgil!