Accorpamento della Prefettura del VCO a quella di Novara : è stata del tutto ignorata la specificità montana riconosciuta al territorio.
I sindacati FP CGIL, CISL FP e UIL PA contestano il provvedimento del Governo che, attraverso il nuovo regolamento di organizzazione del Ministero dell’Interno, decide l’accorpamento della Prefettura del Verbano Cusio Ossola a quella di Novara, di fatto facendo scomparire personale e servizi dal territorio. Il provvedimento non tiene in nessuna considerazione l’attribuzione della “specificità montana” al territorio del Verbano Cusio Ossola tramite legge regionale adottata in attuazione della Riforma Delrio : è quindi difficile pensare come il governo di un territorio peculiare e interamente montano come questo possa essere assegnato alla Prefettura di Novara, la cui area di riferimento risulta differente per caratteristiche socio-economiche e conformazione geomorfologia. Soprattutto in un momento come quello attuale, inoltre, in cui serve il massimo del coordinamento e della conoscenza del contesto territoriale per gestire l’emergenza in materia di immigrazione, chiudere la Prefettura del VCO e mettere a rischio la presenza sul territorio degli organismi ministeriali ad essa collegati (in particolare la Questura) significa lasciare nel caos e all’improvvisazione cittadini e lavoratori, nonché abdicare a un presidio di legalità e alla legittimità della sussistenza della specificità montana stessa. Non siamo contrari a riformare la Pubblica Amministrazione, purché tale riforma sia fatta attraverso la profonda conoscenza degli enti e delle situazioni che si vanno a riorganizzare, e purché venga operata una preventiva ricognizione dei servizi e dei presìdi che, tramite la riforma stessa, sparirebbero dai territori. La Regione Piemonte, ratificando la specificità montana al Verbano Cusio Ossola, gli ha riconosciuto questo status particolare in considerazione del suo territorio interamente montano e confinante con un Paese straniero. Il provvedimento regionale dovrebbe quindi riconoscere al VCO forme particolari di autonomia, consegnandogli opportunità importanti per lo sviluppo delle sue potenzialità socio-economiche, anche in relazione al fenomeno del lavoro frontaliere, e consentendo il governo del territorio montano nel modo più autonomo possibile; purtroppo la norma contenuta all’interno dello schema di DPR contraddice e nega tale riconoscimento. È da considerare infine che questo provvedimento di riorganizzazione del Ministero dell’Interno viene adottato in applicazione delle precedenti norme di riduzione dei costi e delle dotazioni organiche (spending review) mentre è già stata approvata la nuova riforma della Pubblica Amministrazione che detta nuovi principi di riordino della presenza dello stato sul territorio e che dovrà essere attuata attraverso una serie di decreti legislativi. Auspichiamo che il Governo, approfondendo questi argomenti, riveda la norma.
COMUNICATO DELLA R.S.U.
Cosa vi perdete?
Le Prefetture – Uffici territoriali del Governo (U.t.G.), le Questure ed i Comandi dei Vigili del fuoco, sono le articolazioni del Ministero dell’Interno sul territorio. Svolgono funzioni di indirizzo, mediazione sociale, intervento, consulenza e collaborazione verso gli enti locali, tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza, tempestività d’intervento nel soccorso e protezione civile. Al Prefetto, titolare dell’U.t.G., sono attribuite tutte le funzioni esercitate dallo Stato a livello periferico. Cura i rapporti con il sistema delle autonomie locali e, per tale attività, è coadiuvato da una Conferenza permanente, che presiede, composta anche dai dirigenti delle strutture periferiche dello Stato. Seppur presente da pochi anni in questo territorio, Provincia dalla seconda metà degli anni 90, la Prefettura si è distinta nell’assolvere ai propri compiti di “sportello dello Stato vicino al cittadino” in maniera silenziosa, ma efficiente, sebbene con organici molto inferiori a quelli previsti dalla dotazione organica.
L’imprenditore delle cave che ha bisogno di essere autorizzato per uso e trasporto di esplosivo, il vigilante che ha bisogno del porto d’armi per il proprio lavoro, i vigili urbani che hanno bisogno di patente speciale, gli stranieri che vogliono diventare cittadini italiani, la gestione sul territorio dei migranti, le persone anziane che hanno bisogno delle badanti, la sospensione delle patenti su segnalazione degli organi di polizia, la raccolta dei dati nelle tornate elettorali locali e nazionali, la “cabina di regia” dell’ordine pubblico, i ricorsi contro verbali di contestazione ritenuti iniqui, la gestione economica delle strutture utilizzate dalle forze dell’ordine sono solo alcuni esempi delle molteplici attività svolte da questa articolazione statale di fatto sconosciuta alla maggioranza della popolazione locale. Se il progetto di accorpamento sarà portato avanti come previsto dalla bozza, l’utenza della Prefettura dovrà andare a Novara per questi servizi, con oggettiva perdita di tempo e di danaro. E se l’attività del Prefetto e delle Prefetture ai più passa inosservata, è perchè il nostro è un lavoro costante e silenzioso. Spesso negli ultimi anni, in particolare per quel che riguarda la manutenzione delle strade d’inverno, frane, esondazioni, crisi d’azienda, emergenza immigrazione, la “cabina di regia Prefettura” è intervenuta con strumenti “silenziosi” e senza clamori ma utili a risolvere le diverse problematiche in modo pratico e concreto : tipico di un organismo statale che vuole produrre risultati nel modo più efficiente possibile. La riorganizzazione del Ministero dell’Interno, con la conseguente chiusura/accorpamento di questa Prefettura, Questura, Polizia Stradale e Vigili del Fuoco con le omologhe strutture di Novara, è di fatto un impoverimento dei servizi svolti in questo territorio in quanto gli organici di queste articolazioni saranno rivedute e corrette al ribasso, e non potranno essere più garantiti tutti gli interventi anche di ordine pubblico e sicurezza che gli attuali organici permettono. Ma non è tutto. Se è vero che le articolazioni di questo Ministero nel VCO saranno indebolite, è anche vero che sono fortemente a rischio le articolazioni territoriali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, poichè come è statuito dalla legge 1 aprile 1981 n. 121 (Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza) senza Prefetto e senza Questore non vi possono essere un Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Infine vogliamo evidenziare che la Prefettura la Questura ed il Comando Provinciale dei VV.FF., in questa Provincia, dal punto di vista dei costi sostenuti non rappresenta uno spreco economico in quanto gli immobili utilizzati sono demaniali, ovvero non si pagano affitti a privati o ad altri enti pubblici. Di conseguenza a un’analisi concreta non pare prospettarsi un grande risparmio dalla chiusura della Prefettura del Verbano-Cusio-Ossola soprattutto se paragonato al costo sociale che il territorio dovrebbe affrontare.