A fine ottobre chiamati a voto oltre 90 mila lavoratori, le proposte del sindacato
Chiusura del ciclo integrato dei rifiuti, più occupazione e più stabile, miglioramenti sui temi della salute e sicurezza. Sono questi in sintesi gli indirizzi della Fp Cgil intorno al mondo dell’igiene ambientale. In vista del rinnovo delle Rsu e delle Rlssa, ovvero le rappresentanze sindacali unitarie e quelle specifiche sui temi della sicurezza, salute e ambiente che si terranno a fine ottobre, la Funzione Pubblica Cgil dà il via oggi alla sua campagna elettorale.
Al centro congressi Frentani, infatti, la categoria della Cgil riunisce oggi lavoratrici e lavoratori dell’igiene ambientale provenienti da tutta Italia, sia del mondo pubblico che di quello privato, per costruire collettivamente il programma elettorale che sarà alla base dell’impegno sindacale di questi prossimi mesi. La chiusura di questo percorso è prevista per fine ottobre quando, il 25 e il 26, oltre 90 mila lavoratrici e lavoratori, equamente divisi tra pubblico e privato, potranno eleggere le proprie rappresentanze. Un evento unico nel panorama sindacale, sia per la modalità ‘election day’ sia per la mole di lavoratori chiamati alle urne.
Per queste ragioni oggi il sindacato, dietro le parole che caratterizzeranno questi mesi ‘Fp Cgil, c’è una bella differenza!’ (#FpBellaDifferenza), promuove l’assemblea nazionale dei lavoratori impegnati nei servizi di igiene ambientale, registrando i contributi delle lavoratrici e dei lavoratori sugli assi portanti : ambiente, lavoro, salute e sicurezza. Punto centrale la questione ambiente. “La nostra battaglia – spiega la Funzione Pubblica Cgil – è per raggiungere l’obiettivo della chiusura del ciclo dei rifiuti, mirando a un obiettivo di integrazione e sinergia tra tutti i diversi segmenti del ciclo stesso. Bisogna sfruttare le risorse derivanti dal riciclo dei rifiuti sia in un’ottica di miglioramento dell’ambiente, sia di valorizzazione dei diversi passaggi: dalla raccolta per arrivare al trattamento dei rifiuti. Un obiettivo che deve essere in capo al pubblico, centrale il suo ruolo nella consapevolezza che l’intero sistema rifiuti non deve essere semplicemente un costo ma anche un investimento”.
Altro tema, tra gli altri al centro dell’agenda della Fp Cgil, quello dell’occupazione. “La complessità del sistema – osserva il sindacato – comporta un processo di rafforzamento della raccolta, soprattutto sul porta a porta, che richiede una diversa politica occupazionale. Il segmento della raccolta ha bisogno di più manodopera. Ragione per la quale per perseguire l’obiettivo ‘chiusura del ciclo dei rifiuti’ bisogna investire sulle persone, attraverso nuove assunzioni”. Un incremento della base occupazionale, e arriviamo al terzo e ultimo punto quello di salute e sicurezza, che secondo la Fp Cgil “produce inevitabilmente un miglioramento delle condizioni di lavoro, riducendo di fatto i carichi di lavoro stessi. La questione salute e sicurezza è dirimente in questo settore che è, infatti, uno di quei pochi in cui i processi di cambiamento hanno peggiorato le condizioni di lavoro, esponendo il personale a maggiore rischio di infortuni legati principalmente al rafforzamento della raccolta porta a porta. Per queste ragioni l’elezioni delle Rlssa, così come le stesse Rsu, devono avere un ruolo centrale nella salvaguardia delle condizioni psicofisiche delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Centralità offerta anche dai “contratti nazionali” – recentemente rinnovati sia nel pubblico che nel privato – che hanno non solo rafforzato i compiti delle Rsu sui luoghi di lavoro, attribuendo loro un determinante protagonismo, ma hanno anche arginato gli effetti peggiori del Jobs Act, rafforzato il sistema di tutela nei cambi di appalto e costruito un sistema di sostegno ai dipendenti. Un sistema che va dalla sanità integrativa a un fondo che finanzia eventuali processi di prepensionamento, passando per l’incremento della previdenza complementare fino a forme di tutela maggiore sul versante della salute e sicurezza”. Da questi cardini parte così la campagna elettorale che si concluderà con l’election day di fine ottobre, “nella consapevolezza – conclude il sindacato – che scegliere la Fp Cgil fa ‘una bella differenza'”.