La Formazione deve essere sentita e utilizzata come fattore strategico della vitaquotidiana dell’Organizzazione. Da essa dipende il futuro della CGIL.Tutti i soggetti che ricoprono ruoli di responsabilitAi??, comprendendo le RSU, aqualsiasi livello e di qualsiasi natura, devono poter fruire della formazione. I processiAi??formativi devono ripetersi nel tempo, sia in relazione ai soggetti sia in relazione allefunzioni che si svolgono.Devono essere certificati all’interno dell’Organizzazione e utilizzati come uno degliAi??strumenti per la politica dei quadri. Non solo in termini di selezione ma, piuttosto, perAi??assicurare capacitAi??, competenze e aderenza ai valori fondativi.Non da ultimo va considerata la formazione come strumento importante per laAi??coesione dei gruppi dirigenti.
E’ dovere dell’Organizzazione assicurare la formazione per tutto il gruppo dirigente,Ai??ovviamente con contenuti e obiettivi diversi a seconda delle funzioni che si svolgono.Ai??Quindi occorre predisporre progetti formativi per i delegati, per i componenti lesegreterie territoriali e regionali compresi i funzionari, per i componenti la segreteriaAi??nazionale compresi i funzionari.
Questo vuol dire che in tutte le strutture deve essere assegnata, in segreteria, laAi??delega alla formazione, nonchAi?? appostare in bilancio le somme necessarie allaAi??realizzazione di detti processi, somme che non dovrebbero essere inferiori al 1%.La struttura nazionale si impegna a costruire un’offerta formativa fruibile da tutti iAi??territori, anche mettendo in rete tutte le esperienze e le risorse regionali e territoriali.Ai??Vanno inoltre verificate costantemente tutte le possibilitAi?? di accesso aiAi??finanziamenti, nazionali e soprattutto europei, per particolari attivitAi?? formative legate allasfera dei servizi nel rapporto con i diritti, sia del lavoro che di cittadinanza.
(estratto dal documento preparato in categoria Funzione Pubblica per la conferenza di Organizzazione)