Il decreto attuativo della legge 124/2015 per il riordino del sistema camerale approvato dalAi??Consiglio dei Ministri del 25 agosto scorso, sebbene registri alcune variazioni migliorative rispettoAi??ai testi circolati in precedenza, non A? comunque in grado di fornire garanzie sufficienti sia per laAi??tenuta occupazionale, sia a favore della tenuta dei servizi alle imprese.Ai??Dopo attenta lettura del testo, diversi sono gli aspetti che ci preoccupano.Ai??Tra essi, in primis le garanzie per la tenuta occupazionale prevista nella legge delegaAi??sono ancora fumose. In particolare, in caso di eventuale personale in soprannumero, appareAi??insufficiente il richiamo allai??i??utilizzo delle facoltAi?? assunzionali degli altri enti pubblici per gli anniAi??2017-2018 sino al concorrimento del 10%. Riteniamo indispensabile stabilire che tali facoltAi?? sianoAi??da estendere anche al 2019 e che debbano essere utilizzabili sino al completo assorbimento delAi??personale soprannumerario.Ai??Anche le fonti di finanziamento, rimaste ferme ai tagli stabiliti dal DL 90/2014 che nelAi??2017 porteranno il diritto annuale a carico delle imprese al 50% di quello incassato nel 2014, sonoAi??inadeguate e non consentiranno alle camere di commercio di poter effettivamente finanziare leAi??funzioni contenute nel novellato art. 2 della L. 580/1993.Ai??In ultimo, il ruolo ritenuto non piA? essenziale delle Unioni Regionali merita da parte delAi??legislatore un ripensamento, per assicurare al sistema camerale un coordinamento ed unai??i??azioneAi??armonizzata nelle regioni in cui vi siano piA? enti camerali. A tal proposito A? anche indispensabileAi??prevedere lai??i??applicazione di un contratto di natura pubblica al personale che vi lavora.Ai??Per chiedere al Governo e al Parlamento unai??i??azione tesa alla modifica del testo, viene organizzataAi??una manifestazione nazionale unitaria che si terrAi?? a Roma il 29 settembre p.v. inAi??Piazza di Pietra, dalle ore 13.00 alle ore 18.00.
Ai??Ai??locandina CCIAA